Finalmente ci siamo…o quasi.
Meno di una settimana fa, il 18 gennaio 2023, i rappresentanti di Federispettori, Diego Brambilla e Mirko Ortolani rispettivamente Segretario Nazionale e Vicepresidente,sono stati ricevuti dal Direttore generale Pasquale D’Anzi per discutere su presente e futuro degli Ispettori Modulo C e la relativa privatizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti.Dovendo sintetizzare in poche parole l’incontro,si potrebbe mutuare una famosa scena cinematografica dal Film “Matrix”,in cui il protagonista, catapultato in una realtà nuova e insidiosa,come i nuovi Ispettori Modulo C abilitati,si trova a dover compiere una scelta importante:

Pillola azzurra: fine della storia…Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie”

Tornando al “mondo reale” delle revisioni dei mezzi pesanti ,la nostra pillola rossa richiede un pizzico di coraggio e di iniziativa da parte degli Ispettori Modulo C abilitati affinchè si mettano presto in condizione di essere operativi,sbrigando quanto prima le pratiche burocratiche necessarie quali Assicurazione, apertura P.Iva , iscrizione al RUI e comunicazione delle disponibilità alla/e DGT con le quali intendono operare.La privatizzazione dei pesanti è un opportunità, ma va approcciata con le dovute precauzioni,in quanto è un sistema nuovo, ancora tutto da rodare che necessiterà di essere perfezionato e aggiustato in corsa,ma la corsa deve iniziare.La parola d’ordine al momento è quindi partire quanto prima con le prime sedute tenute dai nuovi ispettori privati.L’obiettivo prossimo è quello di rendere gli ispettori mod. C delle figure professionali duttili all’ingranaggio delle motorizzazioni ,veri e propri professionisti autonomi ,e contestualmente appianare i contrasti con gli attuali  dipendenti “demansionati” delle DGT che si sentono minacciati da questa riforma.

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