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gli appunti di un ispettore Archivi - FederIspettori

Per gli operatori

Ebbene sì, cari lettori. E’ giunto il momento di approdare sulla carta stampata dopo quattro lunghi anni di contenuti digitali. Gli appunti di un ispettore sarà un libro di testo per la formazione degli addetti alla revisione ministeriale, oppure per l’aggiornamento degli operatori già abilitati. Il punto di forza è l’efficacia dei contenuti: nulla è lasciato al caso. Si parte dal presupposto che il lettore non sappia nulla di veicoli, nulla di principi fisici o meccanici e nulla di diritto. La ragione che mi ha spinto a scriverlo è la stessa che sta alla base del lancio di Revisioniautoblog e di tutti i progetti che in questi anni ho portato avanti. Un bel giorno, guardandomi allo specchio, mi sono detto: – ma io che c***o sto facendo? – Agli atti risulto un responsabile tecnico e devo decretare se un veicolo ha i requisiti o meno per circolare su strada. In pratica ho 19 anni, sì, mi piacciono le auto, ma non so nemmeno come gira un motore. L’aver ottenuto un’abilitazione statale non è certo sinonimo di conoscenza e competenza, e così mi sono messo a leggere, studiare e domandare ai più esperti. Ora, all’alba di 30 anni, ho affiancato all’attività di ispettore quella di consulente automotive grazie alle oltre 10000 pagine di libri, normative e trattati che con pazienza e dedizione ho letto e riletto. Ho ancora moltissimo da imparare, ma ritengo che il bagaglio di nozioni che ho immagazzinato fino ad ora sia il minimo indispensabile per poter svolgere coscienziosamente il ruolo di ispettore. Ho deciso quindi di condividerlo con voi.

Di seguito un’anteprima della prefazione:

Gli appunti di un ispettore è un testo scritto a misura dell’autore e di tutti coloro che ne condividono le problematiche quotidiane. Essere il responsabile dell’intero processo di revisione ministeriale richiede un’infinità di conoscenze e competenze che il misero corso di formazione abilitante non può trasmettere. Generalmente, alla base della scelta di intraprendere questa professione, c’è una grande passione per i veicoli, ma non è sufficiente, come non è sufficiente l’esperienza pratica fine a se stessa maturata in officina. Saper smontare integralmente un motore non ha nulla a che vedere con il bagaglio di nazioni indispensabile per svolgere serenamente la funzione pubblica del controllo tecnico veicolare che, ahimè, non consente alcun margine di errore. Sostituire una componente meccanica ed individuare in un breve intervallo di tempo tutte le anomalie di un veicolo sono due operazioni diametralmente opposte: la prima richiede manualità, figlia dell’esperienza, la seconda studio, studio e ancora studio. Ed il miglior libro di testo, sia per contenuti che per autorevolezza, è il diritto automotive che spazia dal Codice della Strada alle direttive e regolamenti comunitari che disciplinano l’omologazione dei veicoli. Tranquilli, non è burocrazia: c’è molta, moltissima tecnica, molta più di quanto ci si aspetta. Perché gli indicatori di direzione sono di colore giallo ambra? Dove vanno posizionati? Perché su alcuni motocicli non sono presenti? Avete mai fatto caso che i proiettori retronebbia sono sempre installati sulla sinistra? Perché il numero di telaio invece è sempre punzonato nella parte destra del veicolo? E’ un caso? Ha un significato particolare il codice alfanumerico che lo compone? Siamo certi di conoscerlo nel dettaglio? Avete presente i bambini quando entrano nella fase dei “perché”? Ecco. L’obbiettivo di questo libro è quello di farvi esaurire le domande, i dubbi irrisolti, o magari farvene sorgere altri stimolando la vostra curiosità. E’ un cammino di crescita professionale che vi aiuterà ad essere degli ispettori più consapevoli, nel vostro interesse e nell’interesse della comunità.

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