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Chilometri revisione

L’ultimo aggiornamento del Portale dell’Automobilista risalente a metà Luglio 2018 ha reintrodotto lo  storico delle revisioni effettuate a partire dal 1° Giugno 2018 (immagine di sotto) (approfondimento).

Messaggio presente sulla pagina del servizio di consultazione dei chilometraggi sul Portale dell’Automobilista

Gli effetti di tale provvedimento si dovrebbero manifestare da Giugno 2019 per i veicoli con periodicità del controllo ministeriale annuale (taxi, n.c.c., autoambulanze ecc.) e dall’anno successivo per tutti gli altri veicoli, ma il sistema è già stato messo alla prova in diverse occasioni prima del previsto. L’esigenza di pubblicare le percorrenze rilevate durante la revisione nasce per contrastare la cosiddetta truffa dei chilometri che interessa più del 50% dei veicoli di seconda mano in vendita (fonte Nonprendermiperilchilometro), un flagello che danneggia in primis il consumatore, ma anche le imprese oneste del settore. I limiti del servizio “Verifica ultima revisione” (tool del Portale dell’Automobilista che consente la sola consultazione dei dati relativi all’ultima revisione effettuata) in vigore precedentemente sono ben noti e molti utenti sono stati danneggiati dall’effetto boomerang derivante dall’utilizzo truffaldino dello stesso. Considerando che ogni revisione sovrascriveva i dati rilevati durante la precedente, era molto semplice per i commercianti disonesti cancellare ogni prova informatica della truffa potendo contare sulla presunta certificazione (falsa) generata del Portale dell’Automobilista. Dopo la rimozione fisica dell’etichetta adesiva attestante l’eventuale revisione sospetta dalla carta di circolazione e l’alterazione dell’odometro, il veicolo era a tutti gli effetti ringiovanito e pronto per per un altro controllo ministeriale avente come unico fine la cancellazione dal Portale dell’Automobilista del reale chilometraggio (fenomeno della doppia revisione o revisione anticipata in quanto il più delle volte veniva eseguita in anticipo rispetto alla regolare scadenza). Tralasciando i vari trascorsi (approfondimento), dal 1° Giugno 2018 si può veramente considerare finita l’era delle truffe con il pretesto della revisione ministeriale, ma solo per coloro che sono attenti alle indicazioni (ATTENZIONE, SONO CAMBIATE LE PROCEDURE!).

Prendiamo in considerazione il seguente veicolo andato all’asta nel Gennaio 2019 con 187518 chilometri all’attivo (foto di sotto) (fonte gruppo Facebook di Nonprendermiperilchilometro).

Considerando che non tutti i potenziali acquirenti del veicolo sono a conoscenza di questo dato, il primo controllo che solitamente viene eseguito per accertare la veridicità del chilometraggio  è la consultazione del Portale dell’Automobilista ed il risultato è il seguente:

Per gli utilizzatori delle varie app disponibili per smartphone che comunque fanno riferimento ai dati pubblici messi a disposizione dal Portale dell’Automobilista il risultato è il medesimo (in ordine lo screenshot da Infotarga, Scanner Veicoli ed  iTarga):

Tutto torna, almeno apparentemente. L’accattivante veicolo in vendita con poco meno di 120000 chilometri il 27 Febbraio 2019 ne registrava 116550, un dato perfettamente in linea con le aspettative e con quanto indicato dalla carta di circolazione del veicolo (sul libretto è presente una sola etichetta attestante la revisione ministeriale del 27/02/2019). Una cosa non torna: che fine hanno fatto le tracce informatiche della revisione effettuata in data 4 Dicembre 2018 nella quale sono stati registrati dall’operatore 187238 chilometri? Stando a quanto riportato sul Portale dell’Automobilista, “la successione storica dei dati di revisione” dovrebbe essere disponibile “per le operazioni effettuate successivamente al 1° Giugno 2018”, ma c’è un piccolo particolare che quasi tutti ignorano, forse perchè scritto tra parentesi. Solo gli utenti registrati sul Portale dell’Automobilista hanno accesso alla cronologia delle revisioni, un servizio indispensabile  per prevenire le truffe dei chilometri con l’escamotage della cosiddetta revisione anticipata. Dopo aver effettuato registrazione e login sul Portale dell’Automobilista come cittadino, oltre al servizio “Verifica ultima revisione” è disponibile “Verifica revisioni effettuate” (Home/Accesso ai servizi/Verifica revisioni effettuate), ma fate attenzione, potrebbero comparire brutte sorprese… 

Di seguito un altro caso, un veicolo che a distanza di un giorno è stato sottoposto a due revisione ministeriali; nella prima sono stati registrati quasi 300000Km, nella seconda all’incirca la metà (immagine di sotto) (screenshot da Infotarga):

La consultazione del Portale dell’Automobilista in modalità pubblica omette la revisione con il chilometraggio reale perchè sovrascritto dalla successiva (revisione anticipata(immagine sotto),

ma accedendo all’area riservata riemergono le prove di un probabile tentativo di truffa (immagine sotto).

Cosa aspetti a registrarti? Clicca qui e segui le indicazioni!

N.B. Per il momento il servizio “Verifica revisioni effettuate” non è disponibile per gli account professionali dei centri di revisione.

NEW – Clicca qui per leggere la guida alla consultazione dello storico delle revisioni – NEW