Targa Alert è un’iniziativa privata fra responsabili tecnici di centri di revisione che scelgono di cooperare per dare più credibilità al lavoro svolto quotidianamente. Le prime informazioni note riguardanti questo progetto risalgono al Marzo 2017 per mezzo degli articoli pubblicati da Autofficina Sicura ed il portale Tutto Auto Web che da subito hanno deciso di supportare questa “scommessa” rivoluzionaria Nasce Targa Alert, la rete di responsabili tecnici in Lombardia; Targa Alert, revisione auto senza imbrogli). Che dire, cari sostenitori, ci avete visto davvero lungo poichè Targa Alert ora è una realtà in continua espansione su tutto il territorio che in più occasioni ha ricevuto il benestare dall’Amministrazione e dalle Forze dell’Ordine. Per chi non avesse letto gli articoli o fosse interessato ad avere qualche informazione in più, illustro molto brevemente i punti chiave dell’iniziativa. La concorrenza tra centri di revisione è alla base del fenomeno delle revisioni facili e l’unico modo per porvi rimedio è il superamento di tale regime collaborando fra competitors. Il responsabile tecnico, a seguito di controllo preventivo o di semplice esame visivo del veicolo, segnala ai colleghi della zona i mezzi dei clienti che per qualsiasi motivo si sono sottratti all’esito negativo del collaudo ministeriale. La speranza dell’utente in difetto è sempre quella di trovare un concorrente disposto a certificare l’idoneità alla circolazione del veicolo senza la relativa messa in sicurezza, ma purtroppo per lui (o per fortuna per la sicurezza di tutti) la realtà è che sempre più spesso trova un tecnico che conosce in anticipo la situazione.
Il vantaggio concreto per l’operatore, oltre al notevole risparmio di tempo, è la possibilità di gestire al meglio la pratica ponendo tutte le basi per assegnare in modo irreversibile l’esito negativo al collaudo. Nel mese di Aprile 2017, dopo quasi un anno di sperimentazione del progetto, il Portale dell’Automobilista ha messo a disposizione degli utenti il nuovo servizio che permette di risalire alla data dell’ultima revisione di un veicolo. Con questo nuovo dato è emerso che molto spesso i mezzi non conformi alla circolazione vengono revisionati con esito regolare lo stesso giorno della segnalazione, dimostrazione evidente che la concorrenza sleale è un problema concreto. Per dare un’idea delle proporzioni di questo fenomeno, di seguito propongo i dati del semestre Agosto 2017-Gennaio 2018 raccolti da Dario Valerani (foto di sinistra) e Damiano Piazzi (foto di destra), due responsabili tecnici lodigiani che hanno deciso di esporsi per testimoniare i frutti positivi della collaborazione tramite Targa Alert.
I colori della tabella mostrano chiaramente la classificazione degli alerts a seconda dell’evoluzione della segnalazione a seguito del confronto con i dati del Portale dell’Automobilista. Solo il 25% dei clienti con veicoli risultati irregolari nel controllo preventivo (contrassegno verde) si sono presentati allo stesso centro di revisione dopo aver provveduto alle riparazioni previste dal responsabile tecnico. Del restante 75% possiamo solo formulare ipotesi, ma il 20% contrassegnato in rosso lascia veramente poco spazio all’immaginazione poichè il veicolo segnalato viene revisionato con esito regolare a distanza di poche ore dalla trasmissione dell’alert, lasso di tempo palesemente insufficiente per l’esecuzione dei lavori necessari. Il gruppo contrassegnato in giallo è una categoria ibrida in quanto composta da veicoli revisionati altrove dopo alcuni giorni dalla segnalazione o non revisionati per nulla. Come si può giustificare questo periodo? Tempi tecnici legati alla riparazione o alla ricerca di un centro di revisioni compiacente? I veicoli di cui si sono perse le tracce sono prossimi alla rottamazione o circolano con etichette di collaudo false che naturalmente non figurano dai terminali? L’Amministrazione e le Forze dell’Ordine avrebbero i mezzi per rispondere a queste domande prendendo i provvedimenti utili a limitare i veicoli pericolosi che circolano ed i centri di revisione irregolari, ma fino ad oggi purtroppo la collaborazione è stata scarsa o poco proficua. Pare che per l’ennesima volta i cavilli giuridici e l’eccesso di burocrazia abbiano la meglio sulla salvaguardia della sicurezza stradale; tu cosa ne pensi?

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