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Per gli operatoriPer gli utentiCovid-19

Anche il Portogallo, al pari di tutte le nazioni europee, si è trovato presto a fare i conti con il Covid-19 e le conseguenti restrizioni imposte dal Governo. Nonostante i numeri del contagio più contenuti rispetto al vicino stato iberico (leggi articolo “Revisioni e Covid-19 in Spagna), il proclamo ufficiale dell’emergenza è avvenuto in concomitanza con la Spagna in data 13 Marzo 2020. Lo stesso giorno viene pubblicato il Decreto Legge n.10-A/2020 (link) contenente tutte le misure straordinarie per fronteggiare il contagio, ma nulla a riguardo della Inspeção Periódica Obrigatória (IPO), l’equivalente della revisione ministeriale italiana. Tuttavia, quasi contemporaneamente, l’Instituto da Mobilidade e Dos Transportes (I.M.T) IP, organismo statale con competenze in materia trasporti, ha emesso un’informativa (link) nella quale si invitano ispettori, istruttori di autoscuole e formatori automotive ad utilizzare un particolare protocollo in relazione al Covid-19, o, in alternativa, a sospendere l’attività previa comunicazione. Nel frattempo, anche gli automobilisti hanno manifestato dissenso per l’assenza di misure circa la revisione ministeriale: “l’ispettore addetto al controllo tecnico deve sedersi al volante per eseguire alcuni test e c’è il rischio concreto di contagio”. Gli stessi operatori hanno dichiarato di non sentirsi al sicuro nonostante le misure di prevenzione adottate quali l’utilizzo di guanti, disinfettanti per mani e così via (Fonte JN – Jornal de Notìcias). Mentre procedono le trattative fra l’associazione nazionale dei centri d’ispezione, i dirigenti del I.M.T., le compagnia assicurative ed il Governo, viene emesso in data 18 Marzo 2020 il Decreto Legge n.14-A/2020 (link) : alcuni diritti costituzionali vengono limitati, primo fra tutti la libertà di circolare su tutto il territorio. Situazione paradossale ancor più di quella italiana, ma in data 23 Marzo, con Decreto Legge n.10-C/2020 (link), vengono finalmente chiarite le cose: I veicoli a motore e i loro rimorchi, leggeri o pesanti, che dovrebbero essere sottoposti a ispezione periodica nel periodo dal 13 marzo 2020 al 30 giugno 2020, vedono la loro scadenza prorogata di cinque mesi dalla data di immatricolazione. (art.1)”. Tuttavia, alcuni centri di controllo devono garantire una copertura sul territorio per i cosiddetti “servizi essenziali”, ovvero il controllo tecnico di alcune particolari categoria di veicoli tra cui quelli impiegati per spostamenti internazionali, quelli adibiti al trasporto scolastico, al trasporto di persone (taxi, autobus), autoambulanze e trasporti pesanti. Tale precisazione arriva dal Ministério das Infraestruturas e Habitação (MIH), il Ministero competente portoghese. A scanso di equivoci, viene precisata esplicitamente la garanzia della copertura assicurativa per i veicoli circolanti senza aver regolarizzato il controllo tecnico (art.3), naturalmente con assicurazione in corso di validità. (art.3) Tutte le disposizioni sono valide per l’intero periodo di emergenza: dopo i termini, le compagnie assicurative potranno tornare ad appellarsi al diritto di rivalsa sull’eventuale automobilista non in regola (art.4).