L’emergenza Covid-19 non è circoscritta all’Italia e purtroppo il coronavirus non risparmia nessuno: tutti gli stati europei, chi prima, chi dopo, hanno messo in atto misure restrittive per contenere il contagio. A questo proposito, è interessante conoscere le disposizioni in materia “revisione ministeriale dei veicoli” emanate dagli altri governi, a partire da quello spagnolo. Al pari dell’Italia, la situazione generale è caotica e non sempre le norme vengono recepite correttamente da imprese e cittadini. Il Decreto Regio 463/2020 del 14 Marzo 2020 (link), l’equivalente del nostro “Cura Italia”, fra le tante misure pone un vincolo alla circolazione veicolare, ma non cita esplicitamente la Inspección Técnica de Vehículos (ITV). Di conseguenza, i primi equivoci. Alcune comunità autonome quali l’Andalusia e le Isole Baleari hanno decretato la chiusura generale dei centri di controllo mentre altre non si sono espresse in merito. Da qui in poi, gli sviluppi parranno surreali a tutti coloro che appartengono al settore revisioni in Italia. A due giorni dall’emissione del Decreto Regio 463/2020 – uno dei quali Domenica -, AECA-ITV, la principale associazione di categoria dei centri di controllo, ha richiesto al Ministero della Salute la sospensione immediata delle attività su tutto il territorio nazionale. Di seguito parte del comunicato stampa ufficiale:
[..]”Il rischio di contagio che esiste nelle stazioni ITV (centri di revisione) è molto elevato a causa del numero di persone che vi accedono. A ciò si deve aggiungere che, al momento, non esistono praticamente scorte di DPI per proteggere sia i dipendenti che gli utenti dei quasi 500 centri ITV, il che renderebbe impossibile il rispetto delle linee guida di prevenzione e protezione emesse dal Ministero delle salute [..] La sospensione immediata del servizio ITV richiesto deve andare di pari passo con un accordo per sospendere il periodo di scadenza dell’ITV , come è stato concordato per altre aree. Questa misura sarebbe l’unica garanzia per l’utente di adempiere al proprio obbligo di eseguire l’ispezione tecnica del proprio veicolo secondo le frequenze stabilite una volta terminato lo stato di allarme e, quindi, evitare di essere penalizzato durante la sua validità. [..] È evidente che, in uno stato di allarme come quello in cui viviamo, la salute degli utenti e dei lavoratori deve prevalere su qualsiasi altro diritto o obbligo. Le misure richieste da AECA-ITV sono le uniche a proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini e contenere la progressione della malattia [..]. (comunicato ufficiale in lingua madre)
Il giorno seguente, il governo spagnolo ha dichiarato che la revisione ministeriale rientra nella “Suspensión de plazos administrativos” (sospensioni dei termini amministrativi) prescritta dalla terza disposizione addizionale al già citato decreto regio. Revisioni ministeriale sospese per tutta la durata dello stato d’allarme e stazioni ITV chiuse o in parte riconvertite. Alcune di esse, considerando la grave emergenza sanitaria ed il collasso delle strutture ospedaliere, sono state predisposte per il “Covidauto” (immagine di sinistra), il test rapido del tampone senza scendere dal proprio veicolo. Mentre il personale sanitario esegue il test, i membri della Protección Civil si occupano della logistica con l’ausilio dei volontari: un grande esempio di cooperazione e senso civico. La lodevole iniziativa è stata promossa nella città di Granada, ma sono stati annunciati ulteriori Covid-Checkpoint in tutta la comunità autonoma dell’Andalusia. Giù il cappello per la Spagna: questa volta abbiamo solo che da imparare.



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