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Covid 19 e revisioni Archivi - FederIspettori

Per gli operatoriCovid-19

Durante questa emergenza Covid-19 ne abbiamo viste e sentite di tutti i colori nel settore revisioni. Chi riteneva i centri di controllo regolarmente operativi, chi viceversa e chi invece non si è mai espresso in merito. Nulla di male, se fosse un semplice dibattito da bar, ma si tratta della posizione ufficiale delle autorità competenti in materia, ovvero Province e Città metropolitane. Unica certezza fra le tante interpretazioni i decreti del governo, ma l’argomento revisione ministeriale dei veicoli non è mai stato trattato a fondo su scala nazionale. Fatta eccezione per il “Cura Italia” D.L. 18/2020 (link) nel quale vengono prorogate le scadenze fino a Luglio 2020 al 31 Ottobre, tutte le considerazioni in materia hanno come base un’elaborazione delle norme generali contestualizzate al settore revisioni. I centri di controllo non sono mai stati chiusi formalmente dal governo in quanto i codici ATECO delle imprese (45.2/45.4 e derivati e/o 71.20.21) rientrano nell’elenco delle attività consentite dall’allegato I del DPCM 22 Marzo 2020 (link), ma per gli automobilisti era impossibile raggiungere le imprese a causa delle restrizioni relative alla circolazione sul territorio. Con DPCM 9 Marzo 2020 vengono vietati dal Governo tutti gli spostamenti che non rientrano fra le esigenze lavorative, sanitarie o di necessità generale. Dal 22 Marzo 2020, ai sensi dell’ordinanza congiunta Ministero della Salute/Ministero dell’Interno (link), il caso di necessità viene sostituito dall’assoluta urgenza, una misura chiaramente più restrittiva della precedente. Di conseguenza, l’atto di recarsi al centro di controllo per regolarizzare la revisione del veicolo, considerando la proroga a Ottobre, comporta una violazione delle succitate norme governative di contenimento. Numerosi automobilisti sono stati sanzionati a questo proposito con un’ammenda a partire da 400€ con maggiorazione di un terzo in quanto la violazione è commessa mediante l’utilizzo di veicolo (D.L  25/03/2020 n.19). Se un cittadino deve commettere reato per usufruire di un servizio, con un minimo di buonsenso tale servizio è da ritenersi sospeso nonostante “non sia scritto da nessuna parte“. A complicare ulteriormente il quadro la condivisione dei codici ATECO – e spesso delle strutture – fra centri di controllo e autofficine, attività considerate essenziali dal governo in questa fase di criticità. Lecito il dubbio: – Se l’automobilista può recarsi in officina per una riparazione di emergenza, per quale motivo il veicolo non può essere revisionato trovandosi già in sede? – Naturalmente il vero problema non è tanto il caso specifico in se, ma l’abuso di questo pretesto per giustificare ogni revisione ministeriale: è concorrenza sleale fra imprese. I centri di controllo con autofficina sarebbero legittimati ad operare nel caso in cui il veicolo dovesse trovarsi in sede per altre operazioni, quelli cosiddetti puri no. Per rimediare a questa situazione caotica ed iniqua, alcune amministrazioni hanno disposto la sospensione dell’attività dei centri di controllo autorizzati, prima fra tutte la Città Metropolitana di Bologna in data 19 Marzo 2020 (link). Seguono a ruota Pisa (link), Lecco (link), Rovigo (link), Bari (link), Lodi (link), Taranto (link), Potenza (link) ed altre, ma la maggioranza delle province non si esprime in merito. Questo silenzio viene interpretato erroneamente come tacito consenso della direzione di numerosi centri di controllo, ma alcune amministrazioni considerano comunque sospeso il servizio revisioni, come dichiarato in risposte private a quesiti specifici (immagine di sinistra). Curioso il caso della provincia del Sud Sardegna. I centri di controllo sono ritenuti operativi sulla base del codice ATECO (link), ma alla richiesta in merito alla possibilità o meno per gli automobilisti di raggiungere le strutture rimpallano al Ministero dell’Interno (link). La provincia di Pescara dichiara non avere autorità sui centri di controllo (link), mentre la provincia di Brescia autorizza le revisioni di veicoli già in autofficina per altre riparazioni (link). Caos totale e norme disomogenee sul territorio, una costante del settore revisioni. Come non bastasse, il DPCM 10 Aprile 2020 (link) complica ulteriormente le cose dando spazio ad una nuova interpretazione da azzeccagarbugli delle norme di contenimento. In particolare, nell’art. 1 comma a) viene nuovamente consentita la circolazione per le cosiddette situazioni di necessità all’interno del comune di residenza. Alla luce delle ultime riaperture tra cui figurano librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini, è ragionevole estendere la “situazione di necessità” al transito verso una qualsiasi delle attività autorizzate dal governo. In alternativa, le suddette attività sarebbero sì operative, ma risulterebbero irraggiungibili per i clienti. Se gli automobilisti fossero legittimati a recarsi liberamente presso i centri di controllo senza incorrere in sanzioni, l’attività degli stessi andrebbe nuovamente regolarizzata in tutta Italia, ma l’ultima parola spetta a Province e Città Metropolitane.

Per gli operatoriCovid-19

Buongiorno

Permane tra i centri revisione auto ex Art.80 C.d.S. una grande confusione in ordine alla possibilità di continuare o sospendere le operazioni di revisione.
Manca, infatti, una linea univoca e chiara dettata istituzionalmente su come comportarsi.
Al contrario, la proliferazione di decreti, ordinanze e circolari di queste drammatiche settimane, ha creato disorientamento e confusione e portato gli operatori a comportarsi in maniera differente sul territorio.
E’, quindi, con spirito civico innanzitutto da cittadini, e solo dopo da operatori del settore, che chiediamo una voce chiara ed autorevole che imponga a tutti un comportamento uniforme e, soprattutto, conforme allo spirito delle norme emanate che vanno nella direzione di ridurre al minimo le occasioni di contatti interpersonali.
Ricordiamo i decreti di queste settimane e l’impatto sui centri stessi.

Con il decreto “Cura Italia” sono state prorogate tutte le revisioni con scadenza fino al 31 Luglio alla scadenza del 31 Ottobre 2020. Lo stesso dichiarava che il comparto dell’autoriparazione, a cui i centri revisione appartengono, poteva continuare a rimanere operativo.

Pare tuttavia chiaro ed evidente che la norma emanata sospendeva di fatto la necessità di revisione di TUTTI i veicoli e che, quindi, l’effettuazione della revisione cessava di essere un giustificato motivo di necessità per circolare e muoversi.
Si è innestata la prima grande confusione che ha avuto, come sgradevole corollario, la conseguenza di fornire alibi a chi voleva continuare ad essere operativo.
Infatti taluni hanno ritenuto di leggere che tutti i veicoli scaduti in precedenza del decreto avessero comunque necessità di effettuare la revisione.

Non aiutava il successivo DPCM del 22 Marzo che al suo allegato 1 recava un elenco di codici ATECO che possono continuare la loro attività perchè ritenute attività necessarie. I Centri di revisione auto si trovano, in genere, sotto due codici ATECO: il 45.2 (Autoriparatori) ed il 71.01 (Collaudi Tecnici). Ciò ha convinto i centri revisione che potevano legittimamente continuare ad operare pur in presenza di una norma che di fatto declamava che “La Revisione non è operazione necessaria!”.

Infine è intervenuta la Circolare del MIT 0001735 del 23 Marzo 2020 la quale in maniera chiara, tronca qualsiasi equivoco interpretativo in ordine alla necessità di effettuare la revisione per i veicoli che l’avevano scaduta, specificando che non vi erano eccezioni (quindi potevano anche essere scadute da un mese, da un anno, o da dieci anni) o di categoria (veicoli trasporto merci o ambulanze): la revisione era sospesa per TUTTI!

Ciononostante diversi centri revisione, la maggior parte dei quali ha anche un’officina, continuava ad effettuare operazioni. La provincia di Pisa, in una lettura logica di quanto emanato via via in questi giorni, ha ritenuto di chiarire ed ha scritto in maniera chiara ed inequivoca: l’attività dei centri revisione deve essere sospesa!

A tal punto, sebbene con grave ritardo, riteniamo che l’ufficio provinciale della MCTC di ###### e/o la Provincia di #######, istituzioni alle quali afferiscono i centri revisione, debbano intervenire, con una voce unica ed autorevole, a dettare il comportamento che debbono tenere gli stessi centri. Si tenga conto come questo comportamento sia molto rischioso anche alla luce della specificità dell’operazione in cui l’operatore di revisione accede al veicolo di una terza persona entrando in uno spazio confinato come l’abitacolo. Il rischio di contagio Operatore/Cliente o Cliente/Operatore è tangibile. Fatte salve le indicazioni generiche per la sanificazione degli ambienti e dell’utilizzo di tutti i presidi di sicurezza necessari, è palese che in questa fase, stante anche la non necessità della revisione, è un’inutile assunzione di un rischio non solo per se stessi ma anche per tutta la comunità.

E’, del resto, la medesima logica che ha visto interrompersi gli esami per la patente di guida in cui vi era analoga promiscuità. E allora perché, a fronte di un rischio analogo, alcune operazioni vengono interrotte ed altre no?
La mappatura dei rischi, purtroppo, non può restringersi alle attività direttamente interessate. Se si lasciano rischi analoghi prima o poi interesseranno anche noi: il rischio di qualcuno apparentemente a noi lontano è un rischio per tutti! Tutto ciò vale per oggi, nel momento più acuto di questa emergenza, ma varrà anche per domani quando potranno disporsi le riaperture dei centri revisione e l’adozione di misure preventive di sanificazione, igiene e profilassi sarà un requisito cogente per la ripresa dell’attività.

Lo impone la responsabilità ed il rispetto verso tutti i nostri concittadini che da settimane limitano la loro libertà per il bene collettivo.

Cordiali Saluti

Ing. Antonio D’Ambrosio

Di seguito il link a tutti i documenti citati nella lettera: Decreto Cura Italia, DPCM 22 Marzo 2020, Allegato 1 DPCM 22 Marzo 2020, Circolare MIT 0001735 23 Marzo 2020, Comunicazione provincia di Pisa.