Monthly Archives

Gennaio 2023

Per gli utenti

Non è del tutto chiaro com’è che da quando FederIspettori è nata, quel lontano 26 dicembre del 2020, si sia sempre portata dietro quell’ aura di associazione sovversiva, che passa con il rullo sopra tutto e tutti, che non guarda in faccia a nessuno pur di raggiungere i propri scopi e che sia formata principalmente da qualche centinaio di insoddisfatti del proprio posto di lavoro, dunque che si trovino altro da fare che qui ci sono i grandi, i bimbi vadano in camera a giocare.

Ancor meno chiaro è il motivo secondo il quale sia dato per assodato che l’associazione remi contro aprioristicamente al padrone – dunque ai centri di controllo – quando se si ragiona con la logica senza di essi non si potrebbe effettuare alcuna revisione, dunque la nostra figura non esisterebbe nemmeno. Probabilmente c’è un non so che di masochistico in questo gruppo, vai a sapere.
Sia chiaro, il gioco non l’abbiamo inventato, per quanto molti di noi l’ha visto nascere, nel lontano 1997. 25 anni fa, a vederli sembrano con uno zero in più nel finale… Possiamo certamente avere dalla nostra l’esperienza che questi anni ci ha formato ed arricchito – alcuni potrebbero dire sicumera, eccoli belli freschi sono arrivati loro e di colpo non va bene niente, vi abbiamo già detto di andare in camera vostra?

Il settore delle revisioni veicoli leggeri si è assestato in questi anni ad una sorta di anarchia organizzata, dove le realtà che lavorano cercano di sopravvivere operando il più possibile secondo coscienza si vedono accerchiate in una guerra in cui le discriminanti non sono più il controllo scrupoloso del veicolo, l’appuntamento programmato e rispettato, magari un caffè offerto nell’attesa, il richiamo gratuito dopo due anni per evitare multe antipatiche e nel mentre ti consegno auto e carta di circolazione… ah beata ingenuità!

Qui si combatte a colpi di sconti per tutti: ai clienti privati come minimo un bel buono per lavaggio/carburante… sei una officina? Portami una decina di revisioni e te ne regalo una, non sia mai che si passa per tirchi che qui si fa imprenditoria. Ma come, qui si regalano porzioni di fatturato… non era un settore dove il bisogno dell’aumento della tariffa era una esigenza inderogabile pena chiusura di centri, licenziamenti in blocco e invasioni di cavallette? Se poi qualcuno di sfuggita pensasse anche ai controlli magari… Fatecelo sapere.

Leggiamo che le revisioni dei veicoli leggeri sono praticamente perfette così come sono, che servirebbero solo le ispezioni della Motorizzazione, queste si purtroppo diminuite drasticamente negli ultimi anni. Bella forza, con anni di tagli e mancate assunzioni, conviene ringraziare tutti i giorni qualsiasi cosa ci capiti di benedetto per la fortuna di avere oggi un Direttore Generale come questo, sempre sia lodato.

Sono solo pochissime mele marce. Fonte: le associazioni di categoria. Beh dai benissimo così, vorrà dire che quest’ultime avendo a cuore la sicurezza stradale e la reputazione dei propri associati si adopereranno tempo zero per isolare i pochi facinorosi e far cambiar loro atteggiamento. Siamo assolutamente convinti che tutto ciò presto diventerà real… come dite?

Ok ok. Noi si torna in camera a giocare. Prima o poi si cresce tutti però. O no?

Per gli operatoriFederispettori

Finalmente ci siamo…o quasi.
Meno di una settimana fa, il 18 gennaio 2023, i rappresentanti di Federispettori, Diego Brambilla e Mirko Ortolani rispettivamente Segretario Nazionale e Vicepresidente,sono stati ricevuti dal Direttore generale Pasquale D’Anzi per discutere su presente e futuro degli Ispettori Modulo C e la relativa privatizzazione delle revisioni dei mezzi pesanti.Dovendo sintetizzare in poche parole l’incontro,si potrebbe mutuare una famosa scena cinematografica dal Film “Matrix”,in cui il protagonista, catapultato in una realtà nuova e insidiosa,come i nuovi Ispettori Modulo C abilitati,si trova a dover compiere una scelta importante:

Pillola azzurra: fine della storia…Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie”

Tornando al “mondo reale” delle revisioni dei mezzi pesanti ,la nostra pillola rossa richiede un pizzico di coraggio e di iniziativa da parte degli Ispettori Modulo C abilitati affinchè si mettano presto in condizione di essere operativi,sbrigando quanto prima le pratiche burocratiche necessarie quali Assicurazione, apertura P.Iva , iscrizione al RUI e comunicazione delle disponibilità alla/e DGT con le quali intendono operare.La privatizzazione dei pesanti è un opportunità, ma va approcciata con le dovute precauzioni,in quanto è un sistema nuovo, ancora tutto da rodare che necessiterà di essere perfezionato e aggiustato in corsa,ma la corsa deve iniziare.La parola d’ordine al momento è quindi partire quanto prima con le prime sedute tenute dai nuovi ispettori privati.L’obiettivo prossimo è quello di rendere gli ispettori mod. C delle figure professionali duttili all’ingranaggio delle motorizzazioni ,veri e propri professionisti autonomi ,e contestualmente appianare i contrasti con gli attuali  dipendenti “demansionati” delle DGT che si sentono minacciati da questa riforma.